di Damiano Tormen e Martina Gris
BELLUNO - Niente neve, tanta pioggia e temperature alte: è stato un Natale disastroso per il Nevegal, costato circa 200mila euro all'Alpe, la società che gestisce gli impianti di risalita. E che è stata costretta a tenere chiusi impianti e piste nei giorni solitamente più redditizi, a ridosso delle festività natalizie. Un inizio di stagione davvero da dimenticare per la società bellunese, proprietaria della skiarea.
E se il meteo non cambierà, sarà dura salvare l'inverno: «Siamo demoralizzati - commenta Maurizio Curti, presidente di Alpe srl - Il meteo ci ha imposto chiusure a Natale e S. Stefano e che in altre giornate solitamente ideali per lo sci. Ma del resto la situazione non va meglio in altre località sciistiche della provincia». Dopo la pioggia del 4 e 5 gennaio, l'Alpe è riuscita ad aprire Coca Bassa e Campo Scuola. E giorno per ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]