di Sara Sottocornola
GINEVRA, Svizzera — “È difficile studiare le montagne. Ma sono fonte di informazioni molto preziose, che permettono di prevedere meglio cosa accadrà a livello globale. Ci vorrebbero decine di Laboratori Piramide in tutto il mondo”. Parla così Barbara Ryan, Direttore del segretariato del Geo (Intergovernmental Group on Earth Observation), che ieri a Ginevra ha tenuto un summit sul Geoss, che ha l’obiettivo di creare, da oggi al 2015, un sistema centrale che permetta di accedere a tutti i sistemi di osservazione del pianeta. Alle montagne è stata dedicata un’attenzione particolare, con il side event “The role of Mountain Ecosystem in the Geo work program” durante il quale è stato presentato il progetto Geo-Gnome per la raccolta e la condivisione dei dati sugli ecosistemi montani. “Solo condividendo i dati le persone si sentiranno coinvolte e agiranno per proteggere questi ecosistemi” dice la Ryan, che in ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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Più dati e più condivisione. Il futuro degli ecosistemi montani secondo Barbara Ryan del Geo
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