di Sara Sottocornola
ROMA — Niente “privacy” in caso di incidenti in montagna. I soccorsi potranno rintracciare smartphone telefonini con il gps per trovare i dispersi, anche senza il loro consenso. Lo ha stabilito il Garante sulla Privacy nei giorni scorsi, con un provvedimento del 22 gennaio che rivoluziona e velocizza le operazioni di soccorso in montagna, e non solo.
“Per gli organismi preposti a ricerche di persone disperse, specie in zone montane, è lecito acquisire dati sulla localizzazione relativi alle ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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Per il soccorso alpino la privacy non vale: potrà trovare i telefonini con il GPS
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