Alpinismo tra veleni e contravveleni. Quarantaquattro anni dopo un compressore fa ancora scandalo al Kiku.International Mountain Summit di Bressanone.
di Roberto Serafin
Si parlava di doping e il tono era pacato come si conviene tra gente ragionevole. A Bressanone, nel salotto dell’International Mountain Summit, sabato 18 ottobre esperti di diversi idiomi si chiedevano se esiste ancora, ammesso che sia mai esistito, un alpinismo onesto e pulito.
Veleni e contravveleni si alternavano, ma più i secondi dei primi. Come quando Vinicio Stefanello di Planet Mountain che moderava la discussione tra medici, atleti, alpinisti e giornalisti specializzati assicurava che nella sua luminosa carriera di cronista delle vette mai aveva ricevuto la confidenza di uno scalatore che avesse fatto uso di sostanze o procedure vietate dalle federazioni sportive, dai regolamenti nazionali o ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]