Heinrich Harrer ripercorre i momento salienti della propria vita, dalla scalata della parete nord dell’Eiger alla spedizione sul Nanga Parbat, all’arresto, alla prigionia e alla fuga in Tibet. In edicola da sabato 7 giugno con CAI e Corriere della Sera.
“Durante le spedizioni più difficili è in definitiva la natura a decidere se arriverai alla meta e se tornerai sano e salvo”.
Leggiamo questa frase nel retro della copertina di “La mia sfida al destino”, un appassionante racconto autobiografico, in cui Heinrich Harrer ripercorre i momenti più importanti e decisivi della sua vita, lunga e avvincente, ricca di rischi così come di affascinanti scoperte.
Campione olimpionico di sci alpino nel 1936, Harrer è diventato in seguito uno dei più importanti scalatori del ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]