Scampati al massacro del Nanga Parbat, Slawinski e Wested hanno cambiato strada e segnato un record
Due canadesi in fuga dalla follia talebana dell’inizio giugno al campo base del Nanga Parbat (11 morti) hanno cercato l’avventura nella più appartata valle di Charakusa, circondata da Settemila maestosi quanto difficili. E hanno risolto uno dei rovelli alpinistici del Karakorum, la parete Nord Est del K6: tre chilometri di misto, ghiaccio e roccia, di estrema difficoltà. Raphael Slawinski e Ian Wested, famosi per la loro ricerca di «montagne fredde», dal Canada all’Alaska, in una settimana hanno ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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