di Marco Melloni
Quello del 2013/14 sarà certamente un inverno da ricordare per noi appassionati di freeride, vuoi per un clima piuttosto atipico, caratterizzato da temperature miti con piogge in pianura e continue nevicate sull’arco alpino, vuoi perché sta crescendo da più fronti la volontà di sensibilizzare adeguatamente l’opinione pubblica circa la pratica delle attività backcountry in ambiente invernale.
I fenomeni atmosferici e le attività in montagna in inverno, come facilmente intuibile, sono strettamente connessi, proprio per questo le copiose nevicate di questi mesi hanno consentito alla cronaca di evidenziare un certo numero di incidenti causati da valanghe. Ci troviamo però di fronte a due problemi, uno legato proprio al numero di incidenti (che sono reali e tragici anche se non ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]