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A Oropa una giornata con gli esperti del Soccorso alpino:
«Alla Muanda solo spavento, ma bisogna usare prudenza».
di EMANUELA BERTOLONE
BIELLA - Passata la paura e verificato che nessuno fosse rimasto travolto dalla valanga che si è staccata dalle pendici della Muanda, è il momento di capire quali siano state le cause che lunedì pomeriggio, sotto il monte Mucrone, hanno provocato la gigantesca slavina. Ad individuare la possibile origine è il responsabile del Soccorso alpino biellese Claudio Negro: «Le alte temperature del terreno non hanno permesso alla neve di aderire al suolo - spiega Negro -. Fortunatamente nessuno è rimasto coinvolto, è comunque meglio ricordare che, prima di avventurarsi in montagna, bisogna sempre controllare il bollettino valanghe per scongiurare il rischio di incidenti».
L'appello lanciato dal responsabile del Soccorso Alpino non è un messaggio isolato: questo sarà il ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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