di Valentina d'Angella
ISLAMABAD, Pakistan — Pericolo scampato per Ralf Dujmovits e Darek Zaluski. I due alpinisti, che hanno annunciato il 2 gennaio la fine della spedizione invernale al Nanga Parbat, erano saliti pochi giorni fa a quota 4900 metri della parete Diamir a recuperare i materiali del loro primo campo, quando poco dopo essersi allontanati, hanno visto una valanga cedere proprio nelle vicinanze a dove si trovavano.
Del resto Dujmovits nel suo ultimo post, aveva spiegato che la decisione di tornare a casa era dovuta proprio al non voler correre i troppi rischi che a suo avviso quella parete presenta nella stagione invernale. Rischi relativi alle valanghe, più che altro a crolli di ghiaccio, come quello che ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]