I gestori della Vialattea: “Controlli a vista nei punti a rischio”. La Procura “arruola” le guide alpine. Esperti faranno delle analisi per evitare incidenti.
di LODOVICO POLETTO
Se una soluzione c’è, la troverà. Perché, alla fine, Raffaele Guariniello è fatto così.
Ora, la questione che in questi giorni sta preoccupando e impegnando un po’ tutti è quella del freeride, lo sci fuoripista che quest’anno ha già fatto dieci vittime, in Italia e nell’Alta Savoia. Dieci. Tra cui il ragazzino di quindici anni, morto l’altro ieri a Claviere. E la domanda che Guariniello, ma non soltanto, si sta facendo in queste ore, è «Si poteva evitare?»
Serve una soluzione
Ed è per questo che il magistrato più noto d’Italia sui temi della sicurezza e della salute ha deciso di provare a dare una risposta a questa domanda, o ad inventarsi una soluzione nuova. E che finalmente funzioni. Che metta in corner l’incoscienza di molti ed argini la voglia di adrenalina di chi per un fuoripista «come si deve» è pronto a rischiare il tutto per tutto. E questo non ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]