Doveva essere il volano per l’economia turistica e la rinascita di Chiomonte e di Pian del Frais, ma rischia di diventare un flop, e una nuova cattedrale nel deserto. Costata ai cittadini 2 milioni di euro. Dopo appena 5 anni dall’inaugurazione, la seggiovia Chiomonte-Frais rimarrà chiusa al pubblico. Sicuramente da quest’estate, e molto probabilmente anche nella stagione invernale e dello sci. I costi di gestione sono troppo alti, e l’associazione Frais 2010 ha riconsegnato la chiavi al sindaco. Il caso viene segnalato dall’opposizione consigliare, per voce di Giorgio Guglielmo. “Sembra che tenere aperto l’impianto costi circa 800 euro al giorno – spiega – ma non è una sorpresa. Già nel 1998 lo Studio Ballarini aveva fatto uno studio sull’impianto, valutando che sarebbe stato un buco nell’acqua dal punto di vista gestionale. Eppure, nonostante questo, l’impianto è stato realizzato coi soldi pubblici dall’amministrazione Pinard, e con Ollivier vicesindaco. Paradossalmente, per farla funzionare senza debiti, si dovrebbe far pagare agli sciatori un biglietto da 42 euro, una cosa insensata”.
L’impianto è molto caro: l’utilizzo per 165 giorni costa circa 120mila euro. Chi li mette i soldi, soprattutto in tempi di crisi? Non a caso, i gestori del ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]