n estate alcune mete in montagna sono prese d’assedio, altre invece rimangono silenziose è solitarie, come ad esempio le Cime di Furcia Rossa che si oppongono fieramente alla Tofana di Dentro oltre la media Val Travenanzes.
di Andrea Perini
Personalmente prediligo la montagna vissuta senza confusione, quella lontana dai percorsi turistici e dal grande affollamento e riesco a soddisfare questo piacere ricercando luoghi un po’ più selvaggi o posti più noti, ma fuori stagione quando i rifugi sono chiusi e tra i monti regna la solitudine. Però durante l’estate spesso la montagna viene presa d’assedio e sembra impossibile trovare un tale isolamento: così ho raccolto la sfida e ho trovato un luogo magnifico dove pure il giorno di Ferragosto si può non incontrare nessuno.
SVEGLIA ALLE 5.00, MA IL LETTO MI TENTA PER RESTARE E DEVO sforzarmi per alzarmi, prepararmi e infine partire verso il passo Falzarego. Comincia ad esserci un po’ di luce e strada facendo tre cerbiatti sbucano dal bosco attraversando la strada, rallento e sorrido. Poi accendo un po’ di musica rock per salire i tornanti del passo con più ritmo; intanto vedo le cime illuminarsi una alla volta come tante candele, un vero spettacolo per gli occhi.
Ormai è giorno, cielo sereno, circa 10 °C e alle 7.00 sono arrivato al parcheggio della Capanna Alpina (1720 m). Zaino in spalla e salgo per il sent. 11; arrivo velocemente al Col de Locia (2069 m) e poi proseguo per il ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]