di Sara Sottocornola
LECCO – Da qualche tempo sulla falesia del Nibbio ai Resinelli, una delle più celebri del territorio lecchese, campeggiano cartelli di “vietato l’accesso” e “proprietà privata”. Quando tutti sapevano che in realtà era in atto un progetto per rinchiodarla e metterla in sicurezza. Che cosa è successo? Della questione, nell’ambiente, si vocifera parecchio. Si parla di vendita andata in fumo, di richieste esorbitanti, di responsabilità, di proprietari privati arrabbiati, del ruolo di personaggi celebri come Fabio Palma, il Presidente dei Ragni di Lecco. Come stanno veramente le cose? La Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, a cui fa capo quel ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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Nibbio, il “mistero” delle falesie chiuse: la Comunità Montana fa chiarezza e denuncia un’amara sconfitta
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