di Valentina d'Angella
LOBUCHE, Nepal – “Mi guardo attorno pochi secondi giusto per capire che è come essere in guerra! Andiamo avanti ore a bloccare arti col cartone e bende, a somministrare anestetici e antidolorifici finché ne ho. Ma è una guerra…capisci che sei solo un palliativo, che puoi solo tamponare e alleviare e basta”. E’ questo il lucido e drammatico racconto di Annalisa Fioretti, medico e alpinista che, insieme ai suoi compagni di spedizione Mario Vielmo, Marco Sala e Sebastiano Valentini, si trovava al campo base di Everest e Lhotse al momento del terremoto.
La scossa è avvenuta alle 11:45. L’attimo successivo, quello dell’arrivo del soffio della valanga, il ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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Un medico al campo base dell’Everest, Annalisa Fioretti: come una guerra
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