Il direttore del Soccorso alpino valdostano Adriano Favre, assieme ad altri tre italiani, è bloccato in un campo base a 5.000 metri di quota sotto l’Annapurna (Nepal), teatro in questi giorni di una violenta bufera di neve che ha fatto 24 vittime tra gli escursionisti sia occidentali che nepalesi.
«Ho con me mio figlio, la signora che gestisce il rifugio Ferraro, della val d’Ayas, più un amico di Roma», ha detto Favre, raggiunto al telefono dal Tgr della Valle d’Aosta. «Abbiamo avuto una tempesta di neve di intensità eccezionale, ha nevicato per 30 ore di seguito», ha aggiunto l’alpinista, in Nepal per una spedizione.
«Ci sono oltre un metro e venti di ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]