di Fabrizio Vago
L’inverno si avvicina, chissà se sarà un vero inverno e se sulle montagne italiane arriverà la neve? Se succederà, insieme a quella cosa bianca che scenderà giù leggera dal cielo e che tanto fa sognare scialpinisti, freerider e ciaspolatori, fioccheranno di sicuro anche i divieti che riporteranno molti appassionati con i piedi per terra. Ragazzi non facciamoci meraviglia, d’altronde siamo in Italia, il paese delle ordinanze e dei divieti e delle persone per bene. Si sa benissimo che qui da noi chi esce dai percorsi battuti è considerato dalla gente “normale” e dalle istituzioni quasi come un criminale, un cerca rogne, un poco di buono insomma.
Tutto questo paradossalmente quando il mercato dello sci freeride è in pieno boom nonostante la crisi e quando pressoché ogni stazione turistica invernale che si rispetti si fa bella illustrando nei propri depliant e nei propri siti sciatori colorati e con sci fat ai piedi che si divertono scendendo sconfinati pendii di ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]