di Sara Sottocornola
BORMIO, Sondrio — Freddo e precipitazioni continue. È stata un’estate generosa, quella appena passata, con i ghiacciai. Ma non c’è da cantare vittoria. La loro fusione non dipende solo dal caldo, ma anche dall’inquinamento e dal detrito che si deposita sulla loro superficie. Un fenomeno, che sulle Alpi non è mai stato studiato da vicino. Lo farà per la prima volta l’Università di Milano con il progetto “Levissima spedizione ghiacciai” che combinerà analisi da terra con tecnologie aerospaziali – drone e ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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Ghiacciai “anneriti”: per la prima volta studio sul detrito che causa la fusione
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