TRENTO. Niente Ici per gli impianti di risalita. Così ha deciso la commissione tributaria di primo grado che ha accolto due distinti ricorsi delle funivie di Madonna di Campiglio e di quelle di Pinzolo. Identico il ragionamento seguito: tutti gli impianti hanno uno stretto collegamento funzionale con l’attività di trasporto e quindi restano esenti (infatti già lo erano in passato) dal pagamento della tassa sugli immobili. Il punto di partenza di questa vicenda lo troviamo negli uffici del Catasto (in questo caso si tratta di quelli di Tione) che lo scorso anno cambia la rendita catastale che interessa gli immobili degli impianti di risalita. Prima impianti e pertinenze tecniche rientravano nella categoria «E/I, stazioni per servizi di trasporto terrestri marittimi e aerei», con relativa e specifica esenzione, per passare quindi alla D/8. Una decisione che aveva fatto scattare il ricorso.
Per la società di Madonna di Campiglio, infatti, c’era carenza di motivazione dell’avviso di accertamento e revisione del ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]