La tecnologia sperimenta modelli capaci di seguire le performance più veloci.
di ALESSIA LAUDATI (NEXTA)
Ogni avventura sperimentata non ha lo stesso sapore intenso se non può essere raccontata. Specialmente quando si parla di sport estremi, dove la sfida con l’ambiente incontaminato, la lotta personale con le condizioni più ostili, formano di per sé un epopea umana desiderosa di mostrarsi agli spettatori.
Le tradizionali videocamere e fotocamere tuttavia, presentano alcuni impedimenti; ripresa in soggettiva o distanza con il soggetto che possono ostacolare la completa libertà di movimento. Non se a riprendere è però un drone progettato per seguire con attenzione la performance atletica. Il robot alato è infatti l’oggetto di due nuovi prodotti, uno ancora in fase di crowdfunding, che applicano la ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]