La storia del padre di tutti i parchi.
di Anna Guaita
Era un'idea rivoluzionaria: mettere da parte e proteggere grandi spazi del territorio nazionale perché tutti ne potessero godere. Tutti, non solo re e regine, aristocratici o miliardari. Zone di particolare bellezza, “parchi” che dovevano appartenere a ogni membro del genere umano, sia quelli viventi che quelli che sarebbero nati nelle generazioni future. L'idea maturò negli Usa, nell'800, proprio mentre dilagava invece il credo dominante del "manifest destiny", cioé dell'eccezionalità dell'esperienza americana e della inevitabile avanzata e conquista dell'intero territorio fra la costa est e ovest. Secondo il “destino manifesto”, l'uomo bianco era portatore di progresso e doveva conquistare e piegare la natura ai ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]