Da sempre le discipline alpine dello sci da competizione si contraddistinguono per gli alti tassi di infortunio: ogni stagione una o un atleta su tre subisce un infortunio, e un caso su sei è talmente grave da richiedere un'interruzione dell'attività agonistica per almeno un mese. In collaborazione con l'Università di Salisburgo, l'Università di Oslo e l'ospedale di Samedano, il gruppo Sport invernali e progetti industriali dell'SLF sta studiando in che misura le proprietà della neve e il disegno del tracciato contribuiscono a queste alte percentuali di infortunio. In un articolo pubblicato di recente sul British Journal of Sports Medicine, in cui vengono resi noti i primi risultati riguardanti il disegno del tracciato, i ricercatori illustrano come si differenzia il rischio in funzione della disciplina sportiva ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]
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