Addebitati 5mila euro ai due scialpinisti soccorsi sabato, il direttore del Suem: «In montagna bisogna accendere il cervello».
di Marco Ceci
ROCCA PIETORE. Se la sono cavata senza conseguenze per la loro salute, ma non sarà così per il loro portafoglio. Costerà cara la passione per il fuoripista estremo ai due scialpinisti vicentini, di 39 e 29 anni, che sabato mattina avevano deciso di cimentarsi in un’escursione sulla Marmolada, destinazione Punta Rocca, nonostante le previsioni meteo, da giorni, lo sconsigliassero.
Una “bravata” da quasi 5 mila euro: a tanto ammonta, infatti, il conto che i due si vedranno addebitare dall’Azienda sanitaria veneta per il procurato allarme che ha richiesto un intervento di recupero durato circa otto ore coinvolgendo due elicotteri (quello del Suem di Pieve di Cadore e quella dell’elisoccorso di Trento) e una trentina di persone tra personale di ... [per continuare a leggere, fai clic sul link qui in basso]